Le zanzare sono un nemico letale da non sottovalutare: ecco l’allarme del virologo Pregliasco per il Mosquito Day.
Ogni anno, il 20 agosto, si celebra il Mosquito Day, un appuntamento cruciale per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati alle zanzare.
A sottolineare l’importanza di questa giornata è il virologo dell’università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, che ha ricordato come questi insetti siano responsabili di un milione di morti ogni anno.
L’allarme del virologo Pregliasco sulle zanzare
Il Mosquito Day non è una semplice ricorrenza, come riportato da Adnkronos.com, ma un’occasione fondamentale per riflettere e agire. Come sottolinea Pregliasco, “è un appuntamento più che mai importante. Ci ricorda un nemico serio“.
Oltre alla malaria, altre malattie trasmesse dalle zanzare stanno emergendo con preoccupante frequenza.
Infezioni come Dengue, West Nile, Chikungunya e Zika, un tempo considerate esclusivamente tropicali, sono arrivate in Europa.
Secondo il virologo: “I cambiamenti climatici hanno fatto crescere i rischi anche nei nostri territori“, portando questi pericolosi vettori di malattie a colonizzare nuovi ambienti, inclusi quelli italiani.
“Le zanzare sono un nemico importante, un nemico carogna contro il quale tenere alta la guardia“, aggiunge.
Il cambiamento climatico e la vaccinazione
I cambiamenti climatici, dunque, stanno giocando un ruolo cruciale nell’espansione delle zanzare e delle malattie a loro associate.
L’azione da intraprendere non può limitarsi alla gestione delle emergenze sanitarie, ma deve includere un impegno proattivo nella prevenzione.
Pregliasco evidenzia: “Serve una forte azione di comunicazione, la messa a disposizione di repellenti e di miglioramento ambientale, che è l’elemento fondamentale“.
Oltre a ciò, il virologo ricorda l’importanza dei vaccini – quando disponibili – e la necessità di svilupparne di nuovi per combattere efficacemente le malattie trasmesse dalle zanzare.
Infine, ogni individuo ha la responsabilità di adottare misure preventive. Pregliasco esorta la popolazione a “non lasciare l’acqua stagnante nei nostri piccoli e grandi spazi esterni” e a “prendersi cura dell’ambiente a tutti i livelli“.